Villa Romana del Casale, Piazza Armerina


mosaico della "piccola caccia"

Sulle tracce degli antichi Romani
Claudio Maccherani, Perugia, 2021

Villa Romana del Casale di Piazza Armerina
e Gole dell'Alcantara

23-24 giugno 1989 - [Claudio, Vera Lúcia de Oliveira, Carmelo Ferraro]

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"corsa delle quadrighe al Circo Massimo", Villa Romana del Casale, Piazza Armerina, 23/06/1989


Rosaria,Carmelo,Vera,Claudio,1989

 

mosaico del "pastorello con cigno"

Piazza Armerina [35 foto]

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Villa Romana del CASALE di Piazza Armerina

 

La splendida Villa di Piazza Armerina, in provincia di Enna, è una magnifica dimora del IV secolo (d.C), edificata sopra una preesistente dimora rurale del I secolo, forse  appartenuta a un senatore o governatore romano o forse ampliata su diretta committenza di un altissimo funzionario imperiale, Massimo Erculeo, un teatrarca di Diocleziano.

La villa, per la sua bellezza e l'eccezionale ricchezza di elementi architettonici e decorativi, può considerarsi  uno degli esempi più significativi di dimora di rappresentanza, ma il suo fascino è dovuto ai suoi incantevoli MOSAICI,  i più belli e meglio conservati nel loro genere, più di 3500 metri quadrati di pavimentazione a mosaico che mostra chiare influenze stilistiche dell'arte africana, tanto che la loro realizzazione viene imputata a maestranze africane.

I mosaici trattano diversi cicli narrativi: mitologia, poemi omerici, natura, scene di vita quotidiana dell'aristocrazia romana. Più in dettaglio: cortei, soldati, giostre di animali, la Domina che accompagna i figli alle terme, corsa di quadrighe al Circo Massimo, cortei marini, atleti, corsa delle fiaccole, musei a motivi geometrici, scene di danze e di banchetti, scene di caccia (la Piccola Caccia con battute di caccia al cinghiale, colazione all'aperto e sacrificio di Diana e la Grande Caccia con scene di battute di caccia di militari cacciatori per la cattura e il trasporto di animali feroci da usare negli spettacoli circensi- leoni, rinoceronti, grifoni, elefanti. Il "Corridoio della Grande Caccia", lungo 65 metri, contiene immagini raffiguranti le battute di caccia in Africa e Asia, divise per specifiche province - India, Mauritania, Bizacena, Numidia, Tripolitania - e per ogni provincia riporta una scena di caccia e un animale tipico del posto).

E ancora decorazioni marine e pesci, gare atletiche femminili (la Stanza delle Palestriti, con atlete che indossano il primo BIKINI della storia), Orfeo che suona la lira ammansendo ogni genere di animale, intrattenimenti musicali, amorini vendemmianti, animali entro girali d'acanto, le dodici fatiche di Ercole, Giove che incorona Ercole, i Giganti con arti serpentini agonizzanti per le frecce scagliate da Ercole, il mito di Licurgo, gare tra fanciulli su piccoli carri trainati da volatili o che imitano la caccia degli adulti, corteo marino con Nereidi e Tritoni  guidato da Arione a cavallo di un delfino suonando la cetra, Ulisse che offre il vino a Polifemo, l'abbraccio degli amanti (Eros e Psiche). E poi preziose decorazioni con marmi policromi provenienti da tutta l'area mediterranea.

Quattro zone distinte sono state individuate nella villa: l'ingresso monumentale con cortile a ferro di cavallo, il corpo centrale (costruito intorno ad una corte con giardino), una grande sala con tre absidi (trichora) preceduta da un colonnato ovoidale intorno a cui sorgono diversi vani, il complesso termale.

 

Le GOLE dell'ALCANTARA, o Gole di Larderia, sono situate nella Valle dell'Alcantara, dove termina la catena montuosa dei Peloritani, a Nord dell'Etna. Si tratta di un canyon naturale alto fino a 25 metri e largo dai 2 ai 5 metri, scavato nel corso di millenni dall'acqua che ha progressivamente portato alla luce il corpo lavico, con tipiche fessurazioni verticali.


GUIDA Parco Archeologico
alla Villa Romana del Casale

La particolarità di questa gola consiste nella struttura delle pareti, create da colate di lava basaltica (povera di silicio ma ricca di ferro, magnesio e calcio) che poi si è raffreddata molto velocemente creando forme prismatiche pentagonali ed esagonali che richiamano la struttura molecolare dei materiali che la costituiscono.

dal 1997 la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina è entrata nella "World Heritage List - Patrimonio Mondiale dell'Umanità" UNESCO

La Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, in Sicilia, è l’esempio supremo di villa di lusso romana tardo-imperiale e simboleggia l’utilizzo del territorio da parte dei Romani in quanto centro della grande proprietà sulla quale si basava l’economia rurale dell’Impero d’Occidente.

La Villa del Casale è una delle più lussuose del suo genere ed è famosa per la ricchezza e la qualità dei suoi mosaici (IV secolo d.C.), che vengono riconosciuti come i mosaici romani in situ più belli. Questo tesoro musivo testimonia le abitudini di vita della classe dominante romana e mostra le influenze reciproche tra le culture e gli scambi nel Mediterraneo antico – tra mondo romano e area nordafricana. La villa si sviluppa in 48 ambienti (circa 3500 metri quadri di superficie) ricoperti da mosaici in perfetto stato, forse eseguiti da maestri africani, che permettono di ripercorrere la storia del più grande fra gli Imperi, con le scene di vita quotidiana, le raffigurazioni di eroi e divinità, le scene di caccia e di giochi.

La Villa del Casale rappresenta dunque una fondamentale testimonianza per la comprensione della vita e della civiltà romana di cui ci offre, grazie alla perfetta conservazione degli ambienti e delle rappresentazioni musive, un inimitabile affresco.

La Villa continuò ad essere abitata anche In epoca bizantina e altomedievale (V-VII secolo) e nel periodo arabo-normanno (X-XII secolo) era ancora frequentata come emporio e centro agricolo. Tra il XIV e il XV secolo, dopo le devastazioni dei secoli precedenti, si costituì un nuovo centro agricolo denominato il Casale, da cui proviene l’odierna denominazione dell’area archeologica. A seguito di successivi danneggiamenti e alluvioni, e dei conseguenti smottamenti che coprirono molte zone del complesso, l’antico insediamento romano fu abbandonato definitivamente ma è proprio grazie a questa stessa copertura che, nel tempo, l’eccezionale apparato musivo della Villa si è conservato per giungere fino ai nostri giorni.


Villa Romana del Casale, 1989


Villa Romana del Casale, 1989


Villa Romana del Casale, 1989, affresco


Gole dell'Alcantara, 24/06/1989


Villa Romana del Casale, 1989


la "grande caccia", particolare


Piazza Armerina, 1989, fichi d'India


"mafia", Piazza Armerina, 1989


Gole dell'Alcantara, 24/06/1989

VIDEO:

Villa del Casale, Piazza Armerina, 2015 [26'48]

 Ulisse, Villa Casale, P. Armerina, 2014 [11'14]

Una giornata a Villa del Casale, 2017 [20'57]

Villa del Casale, sito UNESCO, 2022 [2'53]

drone su Villa Casale P.Armerina, 2023 [2'42]

LINK:

Claudio Maccherani, 2021