Collemancio, 23/03/2019


Collemancio, 23/03/2019

Sulle tracce degli antichi Romani

& Giornate FAI di Primavera
Claudio Maccherani, Perugia, 2021

Urvinum Hortense, Collemancio, Museo di Cannara (Perugia)

settembre 1985, 7 luglio 1989, 23-24 marzo 2019
[Claudio,  Vera Lúcia de Oliveira, (Marco, Grazia, Francesca, Saverio, Domenica)]

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Urvinum Hortense (Collemancio), settembre 1985, foto di Claudio Maccherani


Mosaico complesso termale Urvinum

 
Vera, Urvinum Hortense, settembre 1985

Urvinum Hortense [37 foto]

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URVINUM HORTENSE, Collemancio (Cannara, Perugia)

A 526 metri sul livello del mare, in un punto di grande bellezza paesaggistica, in posizione dominante sulla valle umbra sovrastante Mevania (Bevagna), Hispellum (Spello), Asisium (Assisi), Vettona (Bettona), Tuder (Todi), Trebiae (Trevi), Spoletum (Spoleto) e Fulginium (Foligno), Urvinum Hortense svolgeva una importante funzione di controllo sulla rete viaria della valle e sugli altri centri romani. Di questo centro, sorto nel III secolo a.C. durante il consolidamento militare romano nell'area umbra, non si sa praticamente nulla, anche se la ricca documentazione epigrafica, recuperata in gran parte nel corso degli scavi del 1932 e del 1938, dimostra la sua vitalità, soprattutto nel I e II secolo dell'Impero.

mappa scavi Urvinum Hortense 1932-1938

Nulla di più preciso si può aggiungere sulla storia della città, ne' tanto meno spiegare le ragioni che portarono al suo abbandono, nel VI secolo, anche se una certa continuità di stanziamento è di fatto attestata dall'edificazione, ipotizzata tra il VI e IX secolo, della basilichetta paleocristiana di Santa Maria degli Urbinati. Durante il periodo altomedievale il centro romano si trovava ormai nel più totale abbandono, come dimostra l'esempio del tempio romano che già in quel periodo era utilizzato come luogo di sepoltura.  [da "www.montitrasimeno.umbria.it/it/urvinum_hortense" - non più online].


ricostruzione complesso termale/domus

Il tempio italico,in vista della grande vallata umbra, in arenaria locale, su un podio modanato (m 24 x 18), è l'elemento architettonico più antico dell'area. Di fronte al tempio doveva trovarsi l'altare, a fianco è visibile un basolato stradale. L'anfiteatro è individuabile, nell'area del complesso termale, dalle foto aeree. Secondo gli ultimi scavi ci sarebbe anche un teatro. Il complesso termale, a Nord-Ovest del tempio, ha conservato uno spettacolare mosaico niolitico policromo (bianco, rosso e nero) di 65 m2 (scene di caccia con pigmei, ibis, serpenti, ippopotami e coccodrilli), attualmente visibile presso il Museo della città di Cannara. A Est del tempio i resti della basilica paleocristiana di Santa Maria degli Urbinati, costruita tra il VI e il IX secolo con materiali di spoglio del tempio, a una sola navata (m 21 x 6). Imponenti le rovine della cisterna.


ricostruzione mosaico delle terme/domus

Le prime indagini effettuate nell’area dove sorgeva l’antico municipio romano risalgono agli inizi del XIX secolo e furono eseguite dall’abate Giuseppe Di Costanzo che individuò il luogo dove iniziare lo scavo in un pianoro soprelevato non lontano dal borgo medievale di Collemancio dove "più numerosi affioravano materiali antichi sul terreno" e riportò alla luce il tempio, la basilica paleocristiana e parte delle terme della villa romana.

Nel 1932 e nel 1938 gli scavi del prof.Giovanni Cannelli Bizzozzero, profondo cultore di antichità e di storia locale. Quindi un sondaggio archeologico delle ACLI nel 1965 e interventi di restauro e consolidamento nel 1984 e 1985. Nel 2003, nel Palazzetto del Podestà di Collemancio, è stato realizzato l'Antiquarium. Nel 2009 è stato realizzato il "Museo Città di Cannara" dove sono presentati in forma stabile tutti i reperti provenienti da Urvinum Hortense ed in particolare lo stupendo mosaico nilotico. Quindi gli scavi dell'Università degli Studi di Perugia: nel 2012 e 2013 del prof.Maurizio Matteini Chiari e nel 2019 del prof.Gian Luca Grassigli.

 

Collemancio [92 foto]

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COLLEMANCIO (Perugia)

Borgo medievale murato a 507 m s.l.m. sulla cima di una collina boscosa, meno di cento abitanti, di fronte ai resti di Urvinum Hortense. Le prime notizie risalgono al 1224 quando Onorio III concesse al vescovo di Assisi la giurisdizione sul castello di Collismanci. , Nel 1293 divenne Comune indipendente e nel 1377 si sottomise a Perugia. Dal 1516 al 1648 fa parte della Contea di Spello e Bettona ed è residenza estiva dei conti Baglioni di Perugia. Nel 1648 viene anesso allo Stato Pontificio e nel 1870 incorporato al Comune di Cannara. Monumenti: Castello con cassero, Chiesadi Santo Stefano, Oratorio di San Bernardino, Chiesa della Madonna delle Piagge, Palazzetto del Podestà, Antiquarium. A giugno la Festa del Vino.


Collemancio, 23 marzo 2019

 

Museo Cannara [55 foto]

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Museo della città di CANNARA (Perugia)

Il Museo, realizzato nel 2009, contiene tutti i reperti rinvenuti a Urbinum Hostense, con in risalto lo stupendo mosaico niolitico che è possibile ammirare anche dall'alto.

Cannara, rinimata per la sua CIPOLLA, è sorta intorno al mille come castello fortificato in zona acquitrinosa (il suo nome deriva dalla pianta acquatica  "canna"), poi comune nel Duecento e nel 1291, per difendersi da Assisi, sottomessa a Perugia. Nel 1424 feudo dei Baglioni, nel 1648 fu annessa allo Stato Pontificio, fino all'Unità d'Italia nel 1861. Monumenti: chiese di San Biagio, San Matteo, San Sebastiano, San Giovanni Battista, San Francesco, Della Buona Morte; Tugurio di San Francesco. A Piandarca San Francesco avrebbe fatto la "predica agli uccelli".


Museo della città di Cannara, 24/03/2019


Collemancio,"Giornate FAI Primavera 2019"


Collemancio, 24 marzo 2019


Urvinum Hortrense, la bella archeologa


Urvinum Hortrense, 23/03/2019


Urvinum Hortrense, 23/03/2019


Collemancio, 23 marzo 2019


Chiesa Santo Stefano, Collemancio


Museo di Cannara


fornello, Museo di Cannara


Madonna delle Piagge, Collemancio


Madonna delle Piagge, Collemancio


Oratorio di San Bernardino, Collemancio


Chiesa di Santo Stefano, Collemancio


una "gloriosa" FIAT 500, Collemancio, 2019


"telefono pubblico", Collemancio, 2019


Collemancio, 23 marzo 2019


Collemancio, 23 marzo 2019


Madonna delle Piaqgge


"Tugurio" di Cannara, 2019


Museo di Cannara, 2019


Museo di Cannara, 2019


la "CIPOLLA" di Cannara, 2019


Urvinum Hortrense, Collemancio


Cannara, 24 marzo 2019


Museo di Cannara, 2019


Dom, Mar, Ver, Fra, Gra, Sav - 24/3/2019

VIDEO:

Urvinum Hortense
dal drone, 2019 [0'35]

Urvinum Hortense
SCAVI, 2017 [3'01]

Collemancio "Borgo
gioiello", 2014 [5'13]

Collemancio dal
drone, 2020 [1'04]

Museo di Cannara
2015 [19'20]

Claudio Maccherani, 2021