Tirinto, 2019


Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO

Sulle tracce degli antichi Greci
Claudio Maccherani, Perugia, 2020

10 - TIRINTO  (Peloponneso 3)

26 luglio 2019
[Claudio]

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TIRINTO, 26 luglio 2019, foto di Claudio Maccherani


Tirinto, 2019

 

Tirinto, 2019

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TIRINTO

Tiryns, città greca dell'Argolide a sud est di Argo, di origine antichissima e già importante all'inizio dell'Età del bronzo e, soprattutto, in epoca micenea, sopravvisse, nonostante  le distruzioni subite durante l'invasione dorica, anche in età classica, partecipando alla lotta contro i Persiani (battaglia di Platea, 479 a.C.). Fu infine distrutta da Argo nel 470 a.C. Secondo la mitologia greca, la città ha preso il nome da Tirinto, figlio di Argo e nipote di Zeus.

I ruderi di Tirinto costituiscono il più importante complesso pervenutoci dagli antichi centri micenei. Il luogo, esplorato dallo Schielmann e dal Dörpfeld, fu oggetto di frequenti campagne di scavo che misero in luce tracce di insediamenti umani a partire dal 2400 a.C.; resti di una torre monumentale sull'altura superiore si ricollegano alle leggendarie mura ciclopiche, mura che sarebbero state costruite con l'aiuto dei Ciclopi: «Le mura, che è l’unico avanzo che ne resti, è opera de’ Ciclopi, ed è fatto di pietre rozze, e la grandezza di ciascuna di loro è tale, che una coppia di muli non potrebbe neppure smuovere un poco la più piccola di esse...» (Pausania, II 25.7)

La zona fortificata si estende per 300 metri su uno sperone roccioso e assume la sistemazione definitiva tra il 1400 e il 1200 a.C., distinguendosi in rocca inferiore senza abitazioni, luogo di raccolta della popolazione in caso di pericolo, rocca centrale, separata dalla prima da solide mura, e rocca superiore  racchiusa da una cinta muraria di 6 metri di spessore e 10 metri di altezza, con casematte e corridoi costruiti a volta a sesto acuto mediante un sistema di pietre aggettanti. All'interno della rocca superiore c'era il palazzo, con una serie di locali per l'abitazione, il culto e le udienze, cortili porticati e colonnati, "megaron", fregi e pitture parietali. Modeste le abitazioni intorno alla rocca. Il Tempio dedicato al culto di Era, attestato dalle fonti letterarie, non è stato ancora identificato, anche se è documentato da un cospicuo materiale votivo. L'immagine e il culto della dea furono trasferiti ad Argo, prima del definitivo abbattimento della rocca da parte degli Achei.

Fa parte dell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.

[Queste brevi note sono state realizzate con il contributo dell'Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse (N.d.R.)]

PIANTINA di TIRINTO  »

dal 1999 i Siti Archeologici di Micene e Tirinto sono entrati a far parte della "World Heritage List - Patrimonio Mondiale dell'Umanità" UNESCO


Tirinto, mura ciclopiche


Tirinto, basamento di colonna


Tirinto, rocca superiore


Tirinto, mura ciclopiche


Tirinto, una porta


Tirinto, salendo da una porta


Tirinto, scendendo a una porta


Tirinto, salendo da una porta


Titinto, verso la rocca superiore


Tirinto, scendendo a una porta


Tirinto, basamento di una colonna


dalla rocca superiore di Tirinto


Tirinto, uva "ciclopica"

VIDEO:

Cittadella megalitica
di Tirinto, 2020 [18'31]

Antica Tirinto guida turistica, 2017 [11'30']

Acropolis of Tiryns
2015 [2'17]

TIRYNS Mycenaean
1400 BC, 2023 [4'23]

Claudio Maccherani, 2020