Valle dei Templi, Tempio di Giunone


Agrigento, Claudio e i suoi studenti

Sulle tracce degli antichi Greci
Claudio Maccherani, Perugia, 2020

 

05 - AGRIGENTO (Valle dei Templi)

 19 aprile 2000
[Claudio, accompagnatore gita classi
III IPSCT "F.Cavallotti" di Città di Castello]

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Tempio della Concordia, Valle dei Templi, Agrigento (immagine di pubblico dominio)


Agrigento, "carretto siciliano"

 

Agrigento, grande TELAMONE

AGRIGENTO [17 foto]

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AGRIGENTO

 

AKRAGAS, nome greco di Agrigento, fondata nel 582 a.C., è stata una delle ultime colonie greche in Sicilia. In una posizione strategica (sulla costa, su uno sperone roccioso naturalmente fortificato, tra due fiumi - Akragas e Hypsa), la città era facilmente difendibile. Nata come subcolonia di Gela ad opera di coloni gelesi e di greci emigranti da Rodi, la città visse, nei suoi primi anni, un'accanita lotta di potere tra le famiglie  aristocratiche culminata con il prevalere del tiranno Falaride che instituì un feroce regime durato fino alla sua morte nel 555 a.C. Comunque Agrigento prosperò e divenne la seconda città più potente della Sicilia, dopo Siracusa. Vennero innalzati i primi edifici sacri sopra quelli indigeni dedicati a divinità ctonie. Sull'acropoli venne eretto il primo grande tempio dedicato a Zeus (di cui non rimane nulla), quindi il Tempio di Ercole.

All'inizio del V secolo a.C. un colpo di stato porta al potere un nuovo feroce tiranno, Terone il quale, per contenere l'avanzata dei Cartaginesi, si allea con Gelone da Gela (il tiranno che si era da poco impadronito di Siracusa) e gli alleati battono Cartagine nella battaglia di Himera nel 480 a.C. Il periodo seguente questa grande battaglia fu, sia per Siracusa che per Agrigento, quello di massimo splendore, tanto che il poeta Pindaro descrisse Agrigento come "la più bella città dei mortali...e di incredibile opulenza". Per commemorare la vittoria iniziarono i lavori per costruire il tempio più grande di tutti i tempi, ma l'impresa dovette essere abbandonata per mancanza di fondi. Nella seconda metà del V secolo si insedia ad Ahragas un regime democratico che assicurò un periodo di tranquillità e prosperità, facendo assurgere la città a importante centro culturale e artistico del mondo greco. Oltre al filosofo agrigentino Empedocle, confluirono nella città artisti e intellettuali di grande spessore quali Pitagora, Pindaro, Mirone e Zeusi. Vennero eretti il Tempio di Giunone e il Tempio della Concordia.


Tempio di Ercole, Valle dei Templi


Santuario delle divinità ctonie

Nella grande guerra tra Siracusa e Atene della fine del V secolo, Agrigento restò neutrale, ma un altro pericolo incombeva da occidente, i Cartaginesi che volevano vendicarsi dell'umiliazione subita a Himera e che, nel 409 a.C., assediarono e distrussero Selinunte e nel 406 a.C., dopo otto mesi di assedio, entrarono ad Akragos, incendiandola. La città perse i suoi territori e gran parte della sua importanza, la sua incredibile fioritura artistica cessò di colpo.  Seguì un periodo di totale abbandono, fino al 340 a.C., quando Timoleonte, il grande vincitore dei Cartaginesi, "bonificò l'intera isola, che era in uno stato di selvaggia devastazione, odiata dagli stessi abitanti, e la rese desiderabilea tutti cosicché altri coloni salparono per insediarsi là dove i cittadini stessi erano prima fuggiti" (Plutarco). Akragos ebbe un nuovo periodo di benessere e, durante le guerre puniche, si schierò alternativamente con Roma e con Cartagine. Nel 210 a.C. venne definitivamente occupata dai romani e prese il nome di AGRIGENTUM.

Il Parco della Valle dei Templi è stato istituito nel 2000 e comprende il Tempio di Ercole, il Tempio di Giove Olimpico (Zeus) con i suoi giganteschi "telamoni" (grandi statue maschili di circa 8 metri), il Temenos delle Divinità Ctone o dei Dioscuri,  il Tempio di Castore e Polluce e il Tempio della Concordia.

[Queste brevi note sono state realizzate con il contributo di Archeo Guide - L'Italia dei Greci (N.d.R.)]

PIANTINA della VALLE dei TEMPLI di Agrigento  »

dal 1997 la Valle dei Templi di Agrigento è entrata a far parte della "World Heritage List - Patrimonio Mondiale dell'Umanità" UNESCO

L’area archeologica di Agrigento, conosciuta come Valle dei Templi, si trova lungo la costa meridionale della Sicilia e copre il territorio dell’antica polis, dalla Rupe Atenea all’acropoli, dai templi dorici sulla collina sacra alla necropoli fuori le mura. Gli straordinari templi dorici testimoniano la grandezza e la supremazia di Agrigento, fondata dai greci nel VI secolo a.C. e divenuta una delle città più importanti del Mediterraneo, per gli scambi commerciali ma anche per la vita culturale. Nella città nacque nel 495 a.C. il filosofo Empedocle. La storia di Agrigento dopo l’assoggettamento ai Cartaginesi nel 406 a.C. vede una rinascita con la conquista da parte dei Romani nel 210 a.C., ma anche il declino e lo spopolamento conseguenti al successivo indebolimento dell’Impero Romano. La città diventa prima araba (nell’829) e poi normanna (nel 1086) e mantiene il nome datole dagli ultimi dominatori, Girgenti, fino al 1927, quando riprende il nome classico di Agrigento. A metà del Novecento alcune riprese aeree svelano l’antico impianto urbano che si estendeva in tutta l’area della collina meridionale ai piedi della rupe Atenea e che tuttora, in parte, giace sotto i campi e gli uliveti. Oggi il sito originario, splendidamente conservato, è un magnifico esempio dell’architettura greca e una testimonianza tra le più significative al mondo dell’architettura dorica.

VIDEO:

La Valle dei Templi
Agrigento, 2017 [21'53]

La Valle dei Templi
dal drone, 2023 [1'29]

Ricostruzione 3D Valle dei Templi, 2019 [6'47]

Claudio Maccherani, 2020