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Secondo Tucidide, Selinunte venne fondata nel 628 a.C. da coloni greci provenienti da Megera Hyblaea, in un territorio abitato dagli Elimi. Da una parte il mare, dall'altro un ampio e fertile altopiano che si stende fino a Segesta, sempre motivo di ostilità fra le due città. Nonostante gli scontri, la città prosperò e nel 570 a.C. fondò la subocolonia di Eraclea Minoa. La ricchezza accumulata favorì la tirannia e i primi tiranni diedero alla città un assetto grandioso, con la costruzione di numerosi templi. All'inizio del V secolo a.C. la ricca aristocrazia, appoggiata da Cartagine, si ribellò alla tirannia e uccise il tiranno Eurileonte. La città ebbe un atteggiamento filo cartaginese anche nello scontro tra Cartagine e Siracusa (culminato nella battaglia di Himera nel 480 a.C. vinta da Siracusa), mantenendosi neutrale. Nella seconda metà del V secolo aumentarono le ostilità con Segesta ed entrambe le città cercarono alleati. Questo fu il preludio del grande scontro tra Siracusa e Atene. Nel 410 a.C. Segesta chiede l'aiuto di Cartagine che, nel 409 a.C. assedia per nove giorni Selinunte e poi la conquista e la rade al suolo. |
Da quel momento in poi, a parte una breve occupazione dei siracusani Ermocrate e Dionigi, quel che resta della città è in mani puniche, fino alla Prima Guerra Punica del 250 a.C., quando la città viene definitivamente abbandonata e mai più ricostruita. Attualmente il Parco Archeologico, costituito nel 1993, comprende i resti dell'intera città, l'acropoli, i basamenti di alcuni grandi templi, il tempio C (il primo e più grande della città, costruito nel 560 a.C.), il tempio D, il maestoso tempio E (del 470 a.C., quello meglio conservato), il tempio F e il tempio G . |
[Queste brevi note sono state realizzate con il contributo di Archeo Guide - L'Italia dei Greci (N.d.R.)] |