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Gli "Apprendisti Ciceroni" del FAI che accompagnano il pubblico alla scoperta di questa preziosa pinacoteca del culto mariano in Umbria sono gli studenti dell'IIS "Giordano Bruno" di Perugia. |
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Santuario di Madonna della Villa, Sant'Egidio (Perugia) La Chiesa della Madonna della Villa a Sant’Egidio, per lungo tempo dettà Maestà, fu costruita alla fine del trecento con lo scopo di proteggere un’edicola contenente l’immagine di una "Madonna col Bambino" (attribuita alla scuola del Lorenzetti) del XIV sec., ritenuta miracolosa. Ubicata sull’antica via che collegava Perugia e Assisi e conduceva ai santuari di Assisi e di Loreto, ha le caratteristiche di un piccolo Santuario processionale con le due porte di accesso poste sui lati corti e una struttura rettangolare (13 metri di lunghezza, 9 di larghezza e 9 di altezza). Il visitatore viene immediatamente colpito dalla bellezza dei 235 metri quadrati di affreschi che ricoprono le quattro pareti e della sontuosità della cappellina con l’altare in stile neogotico con quattro pilastrini ottagonali che sorreggono tre archi con pregevolissime raffigurazioni in gesso di tre evangelisti (manca San Luca) e dei quattro profeti maggiori: Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele. |
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Dal XIV al XVI secolo, grazie ai contributi dei pellegrini, fu arricchita con più di 50 affreschi votivi, che rappresentano la devozione popolare. Il risultato è una superfice di oltre 230 metri quadrati di affreschi, di scuola umbra e senese, dipinti anche a più strati uno sopra l’altro, che fanno della chiesetta una piccola e preziosa pinacoteca del culto mariano in Umbria. |
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Il soggetto più rappresentato è la Madonna col Bambino, raffigurata anche come Madonna del latte, insieme ad arcangeli e santi (che compare in 40 affreschi), seguono Sant’Antonio Abate (protettore degli animali), San Cristoforo (invocato a protezione dalla grandine e dalle alluvioni, oltreché santo dei pellegrini), San Sebastiano (protettore dalla peste), Santa Caterina d’Alessandria (cara alle donne che allattano e alle nutrici), San Francesco d'Assisi, San Giovanni Battista, un Santo Vescovo (forse San Bernardo da Chiaravalle), San Bernardino da Siena, Sant'Antonio da Padova, San Giacomo il Maggiore. «La chiesa è piccola ma il suo valore ed il suo significato sono grandi. Essa rappresenta il canto più bello che si possa immaginare dedicato alla Madonna. Non c’è una chiesa per grande che sia che mostri tante immagini della Vergine: circa una quarantina. È tutto un omaggio a Maria Santissima che i Vostri antichi hanno lasciato, e insieme le immagini di alcuni Santi che rivelano una loro particolare venerazione, in testa Sant’Antonio Abate, che doveva proteggere il bestiame, e nella chiesa è raffigurato dopo la Madonna più degli altri Santi, anche Lui in trono» (Ottorino Guerrieri, 1978). |
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"Un tesoro nascosto a metà strada tra Perugia e Assisi: la piccola chiesa della Madonna della Villa", Daniele Bianchi, 19/04/2021 (dalla ricerca di Chiara Cavanna per il capitolo sulla Madonna della Villa del libro "Sant’Egidio. Vivere il borgo", Morlacchi Editore, 2013). |
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Santuario Madonna della Villa di Sant'Egidio (PG), ChristiansXXIX, 15 marzo 2018 [25:25]
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Claudio Maccherani, 2021 |
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