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Castello dei Cavalieri di Malta o Badia, Magione "La Badia" è un complesso fortificato ricordato fin dal XII secolo come hospitium gestito dai Cavalieri Gerosomilitani almeno a partire dal 1171 e utilizzato dai viandanti che, lungo la Via Francigena, volevano andare a Roma o a Gerusalemme. Inizialmente era costituito da due sole costruzioni collocate a "L", sovrastate da una torre campanaria. Successivamente fu ampliato fino a raggiungere una pianta quadrata, con un vasto cortile centrale, protetta da una cinta muraria con robusti torrioni agli angoli. L'antica Badia annovera tra le sue mura una cappella dedicata a san Giovanni Battista, patrono dei cavalieri di Malta, con affreschi della scuola del Pinturicchio (una Natività e la Madonna con Bambino e Santo) fatti realizzare nel 1502 dal Cardinale Giovanni Battista Orsini titolare della commenda sull'abbazia. Attualmente è la residenza estiva del principe e gran maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Malta. |
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Il castello conobbe una vasta notorietà per la Congiura della Magione, una truce vicenda verificatasi nelle sue stanze e descritta da Niccolò Machiavelli ne Il Principe. Si trattò di una cospirazione contro Cesare Borgia, tramata, nel 1502 dai suoi stessi capitani e alleati. Il "Duca Valentino" voleva fissare a Bologna la capitale del ducato di Romagna, appena costituito, e questo preoccupò molto Oliverotto da Fermo, Vitellozzo Vitelli, Giampaolo Baglioni signore di Perugia, Paolo Orsini e Antonio Giordano che, con altri, si ritrovarono nel maniero magionese, nell'appartamento del cardinale Giovanni Battista Orsini, per congetturare una strategia di difesa, tramite un'alleanza con i Da Montefeltro, i Medici e la repubblica di Venezia contro il Borgia per difendere i Bentivoglio. Il fatto si risolse in modo tragico per quasi tutti i congiurati, a favore di Cesare Borgia. Vitellozzo Vitelli, il duca di Gravina, Paolo Orsini e Oliverotto da Fermo furono invitati a Senigallia dove il 31 dicembre 1502 furono catturati. Nella stessa notte (quindi già nel 1503), Vitellozzo e Oliverotto furono strangolati. I due Orsini morirono il 18 gennaio 1503 a Castel della Pieve, anch'essi strangolati ad opera di Michelotto Corella, devotissimo sicario e luogotenente del duca di Romagna. Il Cardinale Orsini fu avvelenato a Castel Sant'Angelo. |
VIDEO
Castello Cavalieri
di Malta
Magione, 2016 [1'00]
Claudio Maccherani, 2021 |