(Vera), Barumini, Su Nuraxi, 8/2000

 


Barumini, Su Nuraxi, Vera, 8/2000

Siti - NON etruschi - suggestivi
Sulle tracce degli Etruschi
Claudio Maccherani, Perugia, 2020

A - NURAGHI

Sardegna, agosto 2000
[Claudio, Vera] -
32 FOTO


Barumini, Su Nuraxi, Vera e Claudio (foto Claudio Maccherani, agosto 2000)


Abbasanta, Nuraghe Losa, 8/2000
 

 

Barumini, Su Nuraxi, Vera. 8/2000

Sardegna 2000 - Nuraghe di Su NURAXI a Barumini

Dopo la Regata de "Is Fassonis" di Santa Giusta siamo andati a visitare il sito nuragio di Su Nuraxi, a Barumini, un posto che da tanto tempo desideravo vedere. Molto emozionante è stato trovarmi in mezzo a questi Nuraghi dell'Età del Bronzo risalente al II millennio a.C., immerso in una sospensione temporale e circondato da una misteriosa, affascinante e avvincente "macchina del tempo".

NURAGHI  [32 foto]
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La civiltà nuragica è nata e si è sviluppata in Sardegna in un periodo di tempo che va dalla piena età del bronzo (1800 a.C.) - o anche molto prima - al II secolo d.C. Deve il suo nome ai NURAGHI, imponenti costruzioni megalitiche considerate le sue vestigia più eloquenti e sulla cui effettiva funzione si discute da almeno cinque secoli.

Durante la sua storia millenaria ha avuto continui scambi culturali e commerciali con le più importanti civiltà mediterranee coeve, ma nel corso del V secolo a.C., l'entrata in conflitto con l'imperialismo cartaginese prima, e quello romano poi, ne decretò il declino. Oltre alle caratteristiche costruzioni nuragiche, la civiltà degli antichi sardi ha prodotto altri monumenti come i caratteristici templi dell'acqua sacra, le tombe dei giganti, le enigmatiche sculture in arenaria di Mont'e Prama e delle particolari statuine in bronzo.

Intorno alla metà del II millennio a.C., durante la media età del Bronzo, i protonuraghi si evolvono in torri megalitiche di forma tronco conica e si diffusero ampiamente in tutto il territorio della Sardegna (1 nuraghe ogni 3 km² circa).

Il dibattito tra i ricercatori è assai intenso e alcune nuove proposte cercano di andare oltre gli studi dell'accademico sardo Giovanni Lilliu il quale ha sempre difeso l'idea del nuraghe-fortezza. Una nuova tesi è quella che vede nei nuraghi una funzione prevalentemente astronomica descrivendoli come dei veri e propri osservatori fissi della volta celeste, disposti sul territorio secondo precisi allineamenti con gli astri.

I tholoi nuragici - copertura ogivale a "falsa cupola" - sono caratteristici anche della civiltà micenea, di quella minoica e, più tardi, di quella etrusca. La si ritrova a partire dal Neolitico anche in Siria, Oman, Turchia, Spagna. Il miceneo Tesoro di Atreo ha una tholos alta 14,50 metri. Questo lascia ipotizzare un forte legame culturale tra queste civiltà.


enigmatica testa, Mont'e Prama [wiki->]


Tholoi del nuraghe Is Paras, Isili

La tarda età del Bronzo (1300-1100 a.C.) fu il periodo in cui nel mar Mediterraneo si verificò un vasto movimento guerresco alimentato dai Popoli del Mare, coalizione di popoli di navigatori-guerrieri che mise a ferro e fuoco il Mediterraneo orientale scontrandosi più volte con l'Egitto dei faraoni e contribuendo alla scomparsa della civiltà micenea e ittita. Secondo alcuni studiosi, gli Shardana, una delle popolazioni facenti parte di questa coalizione, sarebbero identificabili con le genti nuragiche (in particolare con gli Iolei/Iliensi); in alternativa è stato proposto un loro arrivo sull'Isola da oriente intorno al XIII secolo a.C., a seguito della tentata invasione dell'Egitto. Ma la semplice assonanza non costituisce prova definitiva del sincretismo tra i due popoli.

dal 1997 il Sito Archeologico di Su Nuraghi è entrato a far parte della "World Heritage List - Patrimonio Mondiale dell'Umanità" UNESCO

Il sito archeologico Su Nuraxi di Barumini, che si trova nella Sardegna centrale, su un’altura che domina una vasta e fertile pianura, rappresenta il più famoso esempio di complessi difensivi dell’Età del Bronzo caratteristici dell’isola conosciuti come nuraghi. Costruito nel secondo millennio a.C. e occupato fino al terzo secolo d.C., il nuraghe di Barumini è costituito dalla caratteristica massiccia torre centrale a tronco di cono, originariamente alta più di 18 metri, realizzata con pietre molto grandi disposte a secco in cerchi concentrici sovrapposti che si stringono verso la sommità. La costruzione era destinata ad una singola famiglia ma successivamente, seguendo l’evoluzione politica e sociale dell’isola, la torre fu inglobata in una struttura composta da quattro torri unite da un muro in pietra e con il cortile coperto da un tetto. Nel tempo fu costruita una seconda cinta di mura e il nuraghe divenne un villaggio fortificato, un piccolo insediamento urbano abitato dalle famiglie dei soldati e da artigiani. La civiltà nuragica svolse un ruolo importante nella diffusione della cultura micenea e, in seguito, di quella fenicia anche se alcune sue peculiarità, forse perché estranee alla cultura greca classica, rimangono avvolte dal mistero. https://it.wikipedia.org/wiki/Civiltà_nuragica

VIDEO:

Barumini civiltà Nuragica, Parte I, 2013

Barumini civiltà Nuragica, Parte II, 2013

Barumini sito Unesco, Treccani, 2017

Barumini sito Unesco, RAI Cultura, 2022

Barumini sito Unesco, AllWays Sardinia, 2014

Su Nuraxi Barumini dal drone, Teravista, 2019

La Civiltà Nuragica, Sovrintendenza, 2020

Claudio Maccherani, 2020