Sulle tracce degli Etruschi - Claudio Maccherani, Perugia, 2018

27.8 - Museo Civico Archeologico di Chianciano, 18/11/2018: la DONNA e l'OREFICERIA etrusca   (Claudio e Vera - 29 foto di Claudio Maccherani)

la DONNA e l'OREFICERIA etrusca, Museo Etrusco di Chianciano - 18/11/2018

La donna etrusca godeva di grande libertà, aveva una propria autonomia, e ricopriva un ruolo rilevante. Come gli uomini, avevano un nome (prenome) e un cognome (gentilizio) e spesso il loro cognome passasse ai figli. Poteva disporre di un patrimonio personale, partecipavano alla vita comunitaria, ai banchetti e ai simposi in compagnia dei consorti. Tra i reperti del museo, stupendo quella la copia della Mater Matuta ,  una "Pietà" ante litteram e il cinerario con defunto e la dea Vanth che lo accompagna nel mondo dei morti (gli originali sono al MAF di Firenze).

Associata alla donna etrusca c'è l'oreficeria, arte nella quale gli Etruschi hanno raggiunto livelli di perfezione ancora ineguagliati con le tecniche della filigrana, della granulazione e del pulviscolo.