Paestum, Tempio di Poseidone,
Vera ed Eliane, 2 gennaio 2016
(foto Claudio Maccherani) |
I
Greci, che non avevano speranze ultraterrene, conoscevano la crudeltà
della natura che vive della morte degli individui che genera e, a partire
da questa visione tragica, insegnavano a reggere il dolore e, per il breve
tempo che ci è concesso di vivere, a condurre una "vita buona"
che, se ben governata e non gettata in balia degli eventi, poteva essere
anche una vita felice. Attivi per quel tanto che ci è dato da vivere, non
passivi perché "nelle mani di Dio". (Umberto
Galimberti, I miti del nostro tempo, 209) Mi
considero etrusco, e ne sono fiero. Gli Etruschi hanno sempre avuto
stretti rapporti con i GRECI, rapporti culturali, economici e anche
conflittuali, quei Greci che sono alla base della nostra cosiddetta CIVILTÀ
OCCIDENTALE, maestri del pensiero speculativo, della Filosofia,
"inventori" della democrazia. Spesso, con mia moglie Vera e con
amici vecchi e nuovi, mi sono imbattuto nelle testimonianze di questa
antica e avanzata cultura. Qui riporto alcune foto di questi, sempre
memorabili, incontri. Claudio Maccherani
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