Il primo "calcolatore" del
"Vittorio Emanuele" con il quale è nato il Corso Programmatori, è
stato, nel 1970, un IBM a schede perforate, in affitto. In effetti, in
questo caso si può parlare, più che di computer nel senso
moderno del termine, di "centro meccanografico".
il "perforatore di schede" e il
"selezionatore" |
la "stampatrice" e il "lettore" e
"calcolatore" |
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|
le
"schede perforate" |
Dall'unico "peforatore" le schede, una
volta perforate (una istruzione Fortran o Cobol per ogni scheda),
venivano passate al "selezionatore" che le ordinava per poi essere inserite
nell'apposito "lettore" che le passava al "calcolatore" per l'elaborazione il
cui risultato produceva una stampa sul modulo continuo della "stampatrice".
Le schede perforate
sono di 80 colonne. Una riga di codice non può superare 72
caratteri, che vengono perforati nelle colonne da 1 a 72: da
1 a 5 ci può stare un'etichetta numerica che
identifica l'istruzione, da 7 a 72 ci sta l'istruzione, la
colonna 6 è normalmente vuota e, se contiene un carattere,
indica che l'istruzione è il seguito dell'istruzione
perforata nella scheda precedente. Le colonne da 73 a 80
possono essere usate per numerare le schede e permettere
così di riordinarle nel caso fossero accidentalmente
mescolate.
Documentazione (alcune lettere)
relativa al NOLEGGIO del calcolatore: