Umbria una bellissima regione al centro d'Italia
"il Ternano"
Claudio Maccherani, Perugia, 2016 |
|
|
Terni, Acquasparta , Alviano, Amelia, Arrone , Attigliano, Avigliano Umbro, Calvi dell'Umbria, Carsulae, Dunarobba, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina , Marmore, Montecastrilli, Montefranco, Narni, Otricoli, Penna in Teverina, , Piediluco, Polino, San_Gemini , Stroncone |
Umbria meridionale |
Umbria meridionale |
per attivare i LINK CLICCARE sulle IMMAGINI |
|
TERNI, 111.555 abitanti. l'antica Interamna Nahartium ("terra tra due fiumi", il Nera ed il Serra), fu la patria dell'imperatore Marco Claudio Tacito e dello scrittore Cornelio Tacito. Il suoi territorio era abitato fin dall'Età del Bronzo e in epoca storica era popolato dai Naharti che risiedevano lungo il corso del Nera (Nahar), ma la fondazione viene fatta risalire agli Umbri, nel 672 a.C. Nel III secolo a.C. i Romani fondarono presso Narni la colonia di Interamna, che dal II secolo fu sede di una diocesi e che, dopo aver subito le invasioni barbariche, vide la dominazione dei Longobardi di Spoleto e del ducato romano, fino all'annessione allo Stato Pontificio, sotto Innocenzo III. All'inizio del XX secolo Terni era una delle città più industrializzate d'Italia, la "Manchester italiana". Numerose le fabbriche e le industrie |
|
('Società Alti Forni', 'Fabbrica d'Armi', 'Bosco''). Durante la seconda guerra mondiale subì più di 100 bombardamenti Alleati. [Anfiteatro Fausto, Porta Sant'Angelo, Porta Spoletina, Basilica di San Valentino, Duomo di Santa Maria Assunta, chiese - San Francesco, San Salvatore, San Pietro, San Lorenzo, San Cristoforo, Sant'Alò (appartenuta ai Cavalieri di Malta) -, Palazzo Spada, Piazza Tacito, archeologia industriale - obelisco 'Lancia di Luce' di Antonio Pomodoro, 'Pressa' di Piazza Dante, Grande Hyperion; a pochi km Cascata delle Marmore, Lago di Piediluco, castello di Cesi (a Natale Presepe vivente), Papigno, Torreorsina, Valserra, Porzano (a Natale Presepe vivente), Rocca San Zenone, Collescipoli]. Musei: Pinacoteca Comunale "O.Metelli" e Museo "A.De Felice", Museo Diocesano, Museo delle Armi, Paleolab (Museo delle Raccolte Paleontologiche dell'Umbria Meridionale). Giorno di San Valentino, febbraio (eventi legati alla festa di San Valentino, patrono della città e patrono degli innamorati). È una delle città della Strada dell'olio DOP Umbria e della Strada dei Vini Etrusco Romana. |
Terni 1962, filmato RAI |
Acciaierie 1884-2014 |
San Valentino |
Cesi 1967 |
|
PIEDILUCO, "ai piedi del bosco sacro", sorge sulle rive dell'omonimo lago, in un territorio abitato fin dall'Età del Bronzo, poi Sabino e quindi Romano. Nel 1208 vi passò San Francesco e fu tappa del Grand Tour. [Rocca, chiesa di Santa Maria del Colle, chiesa e convento di San Francesco, chiesa di Sant'Ermete]. Durante il Natale c'è il Presepe "galleggiante". Il LAGO di Piediluco, in epoca romana chiamato Septem Acquae per i sette bracci che lo compongono, rappresenta uno dei resti dell’antico Lacus Velinus, grande bacino di origine alluvionale venutosi a formare a partire dal Quaternario. |
|
Inquietanti, per la loro forma "piramidale", due monti del Lago di Piediluco: la Piamide della Rocca (Monte Luco) e la Piramide dell'Eco (Monte Carpeno) famosa perché fa eco alla voce delle persone che possono intonare frasi fino a 24 sillabe e ascoltarle "ripetere" tutte dalla montagna. La sagoma dei due monti ha alimentato una serie di storie e racconti sulla presenza di due antichissime piramidi oggi ricoperte dalla vegetazione e legate alla presenza del lago sottostante. |
CASCATA delle MARMORE, formata dal Velino che defluisce dal lago di Piediluco e si tuffa nel Nera, tra le più alte d'Europa (165 m, 3 salti, dei quali il più alto di 90 mi), 15 m3/s di portata media. La sua origine risale al 271 a.C., quando il console romano Caio Curio Dentato costruisce il canale Cavo Curiano per far defluire le acque stagnanti al salto delle Marmore. Secondo la leggenda, la ninfa Nera si innamorò del pastore Velino, ma Giunone, gelosa, trasformò la ninfa in fiume e Velino, da allora, si getta a capofitto dalla rupe di Marmore. Nel 1896 le Acciaierie di Terni sfruttano l'energia del Cavo Curiano e in seguito la cascata è usata per produrre energia elettrica. Cantata da Lord Byron, è stata meta di visitatori illustri e tappa del Grand Tour. A Natale Presepe vivente |
|
La Cascata delle Marmore 2013 |
I segreti della Cascata delle Marmore |
|
|
NARNI, 20.000 abitanti, abitata fin dal Paleolitico, nel primo millennio a.C. gli Osco-Umbri si stabilirono nella zona chiamando Nequinum il loro insediamento. Il nome indoeuropeo del Nera, Nahar (in latino Nar), significa "fiume" e il termine Naharnia significa "terra sul fiume": Naharnia ® Narnia ® Narni. Nel 299 a.C., grazie al tradimento di due locali, Roma la conquistò e ne fece la colonia romana di Narnia. Nel 30 d.C. vi nacque Nerva, ultimo italico tra gli imperatori romani. Nel 476, dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, divenne conquista di Goti e Longobardi. Nel 741 fu annessa allo Stato della Chiesa e nel 1527 subì il sacco dei Lanzichenecchi, aiutati dai ternani (cosa che aumentò di molto i contrasti tra le due città) |
Secondo una leggenda narnese, in epoca medievale Narni e Perugia, in guerra tra di loro, si coalizzarono per combattere un grifone presente nel territorio di Narni. Una volta ucciso il grifone, Perugia si tenne come trofeo le ossa (bianche) e Narni la pelle (rossa). Per questo il Grifone di Perugia è bianco e quello di Narni è rosso. Nel 1979 un gruppo di speleologi, scavando le macerie che fiancheggiavano la chiesa di San Domenico, riscopre la chiesa ipogea dei SS.Arcangeli e alcuni locali (celle, sala del tribunale e delle torture) utilizzati dall'Inquisizione. Da questo è nata la "Narni Sotterranea". |
|
Narni città medievale |
Narni dall'alto |
Ponte di Augusto |
Gole del Nera |
Narni sotterranea |
[Ponte di Augusto, Palazzi dei Priori e Comunale, Rocca Albornoz, Fonte di Feronia, Castello S.Girolamo, Cattedrale S.Giovenale, Abbazia di S.Cassiano, chiese di S.Maria Impensole, S.Francesco e S.Domenico, Narni sotterranea; a pochi km chiesa di S.Prudenziana, Schifanoia con il Santuario di S.Michele Arcangelo, lo Speco di S.Francesco, i castello di Montoro, Itieli, Borgaria, Taizzano]. Musei: Pinacoteca Comunale, Museo di Palazzo Eroli, Museo delle Moto d'Epoca, "Narni Sotterranea". Corsa dell'anello, aprile-maggio (rievocazione storica); Corsa delle Carrette, settembre (gara in discesa di mezzi simili ad auto di F1, ma privi di motore e accessori meccanici). |
|
|
È una delle città della Strada dei Vini Etrusco Romana. C.S.Lewis (1950-1956) si è ispirato a Narni per Le cronache di Narnia. |
Corsa dell'Anello |
Corsa dell'Anello |
Corsa dell'anello |
Corsa delle Carrette |
l'antica e misteriosa |
|
SAN GEMINI , tra "I Borghi più belli d'Italia", 5.000 abitanti, di origine incerta, ma connessa al vicino muniicipio romano di Carsulae, la Casventrum romana prende l'attuale nome da "Santo Gemine", il monaco siriano Yemin che nel IX secolo vi venne a predicare. Nell'882 i Saraceni distruggono il villaggio, nel 1036 la prima notizia certa del borgo medievale, poi libero comune. [Borgo medievale, chiese di San Giovanni, San Carlo e San Francesco, Abbazia di San Nicolò]. Di notevole interesse Geolab, uno spazio espositivo sulle scienze della terra, nell'ex ospedale di S.Maria, voluto da Piero Angela. |
|
Giostra dell'Arme, ottobre (rievocazione storica); Infiorata del Corpus Domini. San Gemini è rinomata per le acque minerali Aura, Fabia, Grazia e Sangemini e per le terme San Gemini. |
San Gemini anni 50 |
Infiorata del Corpus Domini 2009 |
Giostra dell'Arme 2012 |
San Gemini borgo delle acque |
|
CARSULAE, altitudine 450 m, antica città romana sulla via Flaminia, tra i territori di Interamna Nahars (Terni) e Casventum (San Gemini), abbandonata in epoca remota a seguito di gravi smottamenti del terreno, uno dei siti archeologici più importanti e spettacolari dell'Umbria. Non è chiara la funzione di questa città senza mura, quasi ignorata dagli storici romani; forse un luogo di relax per le legioni che tornavano a Roma dopo le campagne vittoriose nel Nord Europa. [Arco di San Damiano, Terme, Basilica, Forum, Cisterna Antiquarium, Teatro, Templi gemelli, Chiesa di San Damiano] |
|
Carsulae anni 60 |
Carsulae città del mistero |
Carsuale 2013 |
Carsulae 69 d.C. |
La via dei Gemelli |
|
AMELIA , 12.000 abitanti, anticamente nota con il nome di Ameria, secondo la mitologia fondata dal re Ameroe, figlio di Atlante, è una città di origini antichissime, una delle città più antiche d'Italia, tanto che, secondo Plinio, fu "restaurata" nel 1134 a.C. Testimonianza di tale vetustà sono le mura megalitiche o poligonali o ciclopiche o pelasgiche. Sarebbero state costruite dai ciclopi o dal mitico popolo preellenico dei Pelasgi, che hanno costruito mura simili nelle città micenee di Tirinto, Micene e Argo. Con quelle romane e medievali, cingono gran parte dell'abitato per 2 km. Fu città prima umbra e poi romana, libero comune nel Medio Evo. |
|
[Mura megalitiche, Cattedrale e Torre Dodecagonale, chiese di San Pancrazio, San Francesco e San Secondo, Monastero e chiesa di San Magno, Teatro, villaggio del IX secolo a.C., Museo Archeologico; a pochi km convento della SS.Annunziata, castello di Collicello e Sambucetole, dove c'è un Presepe Vivente]. A Natale Presepe vivente. È una delle città della Strada dei Vini Etrusco Romana. A nord della città c'è il bacino del Rio Grande (o Lago Vecchio), usato in passato per alimentare i mulini a valle. |
Amelia, Borgo d'Italia 2013 |
Amelia e il suo paesaggio 2013 |
Amelia |
Amelia, municipio |
Festa del
Ringraziamento |
|
AVIGLIANO UMBRO, 2.700 abitanti, abitato fin dall'antichità, poi importante borgo romano e quindi medievale. Nel 1366 fu saccheggiato dal capitano di ventura Giovanni Acuto, al soldo del cardinale Albornoz. Il Santo protettore è Sant'Egidio Ateniese, abate benedettino del VII secolo del monastero di Arles, patrono dei lebbrosi e degli storpi. [Teatro, chiese della SS.Trinità, Sant'Egidio e Sant'Angelo; a pochi km Santa Restituta con la Grotta Bella, il castello di Sismano, Dunarobba con la Foresta Fossile, la Fortezza, la Pieve di Santa Vittorina; a Toscolano Mogol, l'autore dei testi delle canzoni di Lucio Battisti, ha creato la Città della Musica] |
|
FORESTA FOSSILE di DUNAROBBA, sito paleontologico venuto alla luce in località Casaccia tra il 1979 e il 1987, in una cava di argilla utilizzata da una vicina fabbrica di laterizi e precedentemente (1933) sfruttata come cava di lignite dalla "Società Anonima Ligniti Dunarobba", una vera e propria industria con oltre 600 dipendenti. Nel 1987 il Ministero per i Beni Culturali ha posto il vincolo di bene paleontologico e la Regione dell'Umbria di bene ambientale. La foresta fossile comprende una cinquantina di tronchi di alberi mummificati e non fossilizzati, con tronchi di diametro da 1 a 4 metri e altezze fino a 8 metri. Si tratta di un bosco di conifere del genere Taxodion, probabilmente una forma estinta di sequoia, molto simile all'attuale Sequoia sempervirens, che può raggiungere i 100 metri di altezza, esistente solo in una ristretta zona della California. |
|
|
La Foresta Fossile di Dunarobba esisteva già tre milioni di anni fa, nel Pliocene medio-superiore, ovvero alla fine del Cenozoico sulla sponda dell'immenso lago Tiberino, un lago a forma di "Y" rovesciata, che si estendeva da nord a sud per gran parte dell'Umbria, a partire all'incirca da Città di Castello. |
Avigliano Umbro |
Castelli di Sismano |
Dunarobba Foresta Fossile 1993 |
Dunarobba Foresta Fossile di 2013 |
Dunarobba, miniera lignite e fornace |
|
CALVI dell'UMBRIA , 1.950 abitanti, su uno sperone calcareo a 400 m, circondato da oliveti, è un tipico borgo medievale abitato fin dall'epoca del Bronzo Medio. Sulla sommità del monte San Pancrazio i resti di un centro di culto umbro-sabellico del VI secolo a.C. Nei muri delle case i murales della Natività, opera di noti pittori italiani e stranieri che ogni anno, dal 1982, arrivano a Calvi, il "paese dei presepi", per affrescarlo. [chiesa di Santa Maria Assunta, chiesa e convento di francescano di San Bernardo - primo missionario francescano in terra saracena, martirizzato il 16 gennaio 1220 a Marrakech insieme ai compagni Otone, Pietro, Accursio e Adiuto -, ex-monastero orsolino di Santa Brigida, ora Museo]. A Natale Presepe vivente, a maggio Festa di San Pancrazio. |
|
Calvi dell'Umbria 2019 |
Festa di San Pancrazio 2016 |
Festa di San Pancrazio 2017 |
Festa di San Pancrazio 2019 |
I Murales di Calvi dell'Umbria 2016 |
|
ACQUASPARTA , tra "I Borghi più belli d'Italia", 4.900 abitanti, di probabile origine romana, il suo nome deriva dal latino ad Aquas Partas per via della sua posizione tra le fonti dell'Amerino e di Furapane nella Valle del Naia e in prossimità delle fonti di Sangemini e di Fabia. Sorta dopo la disgregazione della vicina città romana di Carsulae, è famosa per l'acqua minerale Amerino (che, secondo la leggenda, venne fatta sgorgare da San Francesco) le Terme Amerine. Nel medioevo fece parte delle Terre Arnolfe, quindi venne ceduta alla famiglia Cesi. Nel Seicento, fu sede dell'Accademia dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, la prima scuola scientifica europea. A Natale Presepe vivente, a febbraio il Carnevale dei Bambini. |
|
[Terme Amerine, Palazzo Cesi - nel quale, nel 1624, fu ospite Galileo Galilei -, Chiesa del Crocefisso, complesso monumentale di San Francesco, oggi "Casa della cultura Matteo d'Acquasparta"; sulla strada Tiberina la chiesa romanica di San Giovanni de Butris, vicino la medievale Portaria]. Rievocazione rinascimentale a giugno, Presepe Vivente in periodo natalizio (26/12, 01/01, 06/01) |
Acquasparta, Borghi |
'A' come |
Acquasparta borgo |
Portaria borgo |
Carnevale dei |
|
OTRICOLI, 2.000 abitanti, antico centro umbro-sabino dell'VIII secolo a.C. che ebbe grande sviluppo in epoca romana, distrutto nel I secolo a.C. (durante la guerra sociale) e poi ricostruito; nel medioevo la popolazione tornò a vivere nella primitiva città umbra. Negli ultimi due decenni del Settecento iniziarono gli scavi che portarono alla luce numerosi e importanti reperti, tra i quali il Giove di Otricoli, ora ai Musei Vaticani. Il nome della cittadina deriva da Ocriculum, antica città dei Bruzii e degli Umbri (ocris - monte sassoso dove sorgeva la rocca -, ocriculum - piccola rocca). |
|
Di grande bellezza e fascino il Parco Archeologico di Ocricolum che, per lo stato di conservazione, le caratteristiche dei suoi monumenti e la ricchezza dei materiali rinvenuti, è uno dei più importanti dell'Umbria e dell'Italia. Ocriculum A.D. CLXVII, rievocazione storica relativa all'Anno Domini 168, al tempo dell'imperatore Marco Aurelio. |
Rievocazione storica |
Giornate
medioevali |
Parco archeologico |
Parco archeologico |
Poggio di |
|
ARRONE , tra "I Borghi più belli d'Italia", 2.900 abitanti, prende il nome dal nobile romano Arrone che nel IX secolo vi edificò un castello fortificato che costituì il primo nucleo del paese; nel 1229 passò sotto il dominio di Spoleto, restandovi fino al 1347 quando divenne libero comune; nel 1542 animò la rivolta della Bassa Valnerina contro Spoleto; fu saccheggiato dai Lanzichenecchi (1527) e dai francesi (1799). A Natale Presepe vivente. [Castello medievale, Campanile civico, Torre "degli olivi", Chiesa di San Giovanni Battista, Collegiata di Santa Maria, ex Convento di San Francesco; a pochi km Casteldilago con la Chiesa di San Nicola, |
|
il Santuario della Madonna dello Scoglio Rotondo] Patrono San Giovanni Battista, festa, processione e Sagra dell'acqua cotta, giugno; Presepe Vivente, periodo natalizio (26/12, 01/01, 06/01). È una delle Città dell'Olio e della Strada dei Vini Etrusco Romana. |
Campanari di Arrone 2014 |
Arrone Borghi più belli d'Italia 2018 |
Arrone borgo medievale |
Arrone dall'alto |
|
MONTEFRANCO, 1.300 abitanti, altitudine 415 m, ha origine dal preesistente castello di Bufone, nato alla fine del primo millennio (di cui restano le porte Franca e Spoletina e le mura esterne) a difesa dalle orde saracene che infestavano la valle. Nel 1228 ad alcuni uomuni di Arrone, che volevano sottrarsi al dominio di Rinaldo che scorrazzava in Val di Narca per conto di Federico II, Spoleto concesse il Colle di Bufone che divenne per gli arronesi; da qui il nome Montefranco [Chiesa di Santa Maria Assunta]. S.Bernardino da Siena, maggio (festeggiamenti e corteo storico). È una delle Città dell'Olio. |
|
|
POLINO, 235 abitanti, il più piccolo comune della provincia di Terni, 836 mt di altitudine, sotto il Monte Petano, ha avuto notevoli ricchezze minerarie (argento, ferro, marmo) ora esaurite o non più remunerative. Di origine medievale, anticamente difeso da una doppia cinta muraria, fu roccaforte di vari feudatari e legato al Ducato di Spoleto. A Polino storica è stata la presenza di Americo Matteucci, primo cittadino per 47 anni. Sulla piazza una bellissima fontana del Seicento, i dintorni suggestivi con strade panoramiche che spaziano dai monti Sibillini, al Terminillo, da Monteleone di Spoleto a Greccio. Museo dell'Appennino Umbro-Polino. L'area di Polino è ricchissima di fossili, con rocce appartenenti al periodo che va dal Triassico al Miocene. |
|
Montefranco Festa |
Montefranco |
Montefranco |
Polino |
Polino Festa S.Antonio 2012 |
Polino dall'altro |
|
LUGNANO IN TEVERINA , tra "I Borghi più belli d'Italia", 1.600 abitanti, 441 mt di altitudine, borgo sorto nel VI secolo ad opera degli abitanti della sottostante valle del Tevere (Romani e Longobardi) saliti in alto per sfuggire la malaria. [Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta (gioiello d'arte romanica del XI secolo), Convento di San Francesco, Palazzo Pennone, Palazzo Bufalini, Chiesa di Sant'Antonio Abate, Chiesa della Maestà dedicata a San Giovanni Decollato, ex-fabbrica di lampadine elettriche, Museo Civico e Antiquarium; a pochi km, a Poggio Gramignano, le aree archeologiche della Villa Romana e della Necropoli dei Bambini]. È una delle Città dell'Olio. A Natale vi si svolge un partecipato Presepe vivente. |
|
|
PENNA IN TEVERINA, 1.100 abitanti, abitata in epoca romana, si sviluppò in età medievale, sotto le famiglie dei Colonna e, soprattutto, degli Orsini [Palazzo Orsini, Chiesa di Santa Maria della Neve, Fonte Orsina, Presepe con figurine in movimento]. A Natale Presepe vivente.
GUARDEA, 1.800 abitanti, 387 mt di altitudine, antico "posto di guardia" sulla valle del Tevere, abitata fin dal Paleolitico (80.000 anni fa) e dall'Eneolitico (o Età del Rame, 6.500 anni fa), poi in età romana e medievale. |
|
[Castello del Poggio, Borgo Fortificato di Guardea Vecchia, chiese dei SS.Pietro e Cesareo, del patrono Sant'Egidio e di Santa Lucia (con affresco di Domenico Bruschi); a pochi km Eremo di Sant'Illuminata o "Grotta di San Francesco"] |
Lugnano in |
Lugnano, Festa San Francesco 2017 |
Lugnano, Santa Maria Assunta |
Penna Presepe |
Penna, Festa della Vendemmia Penna |
Guardea |
|
STRONCONE , tra "I Borghi più belli d'Italia", 5.000 abitanti, 450 mt di altitudine, secondo la leggenda sorto sulle rovine dell'antica Tremula Suffena, costruito intorno al X secolo al confine fra il Ducato longobardo di Spoleto e i territori Bizantini. Deriva il nome da quello di un duca di Spoleto, Ugone (castrum Hugonis, Castrugone, Stroncone) [convento di S.Francessco, chiese di S.Michele Arcangelo, S. Nicolò, S.Giovanni; a pochi km Cimitelle e Prati]. Musei: Museo degli Antichi Mestieri Femminili, Museo di Storia Naturale di Stroncone. |
|
Infiorata del Corpus Domini, giugno, Festa della Castagna, ottobre. È una delle Città dell'Olio. A Natale Presepe vivente. |
|
ATTIGLIANO, dal latino Ad Tilium (per le campagne circostanti ricche di tigli), 2.000 abitanti, di origine etrusca, nel Medio Evo raggiunse il periodo più glorioso e fu costruito, dal Conte Offredo, un possente castello, di cui restano i grandi torrioni circolari. Il Castello di Attigliano, in posizione strategica, fino al 1500, insieme ai paesi vicini, fu teatro di guerre ed assalti e più volte passò dal dominio di Todi, a quello della Santa Sede a quello di Amelia, fino a tornare dominio di Bartolomeo d'Alviano. [chiese di San Lorenzo e della Madonna delle grazie, campanile di Piazza della Rocca, Sito Archeologico di Poggio Gramignano] |
|
Stroncone |
Stroncone, Borghi più belli d'Italia 2015 |
Stroncone Legambiente 2015 |
Stroncone |
Attigliano |
|
ALVIANO, 1.550 abitanti, sul lago omonimo, di origine etrusca, borgo medievale attorniato da verdi colline immerso in un'atmosfera fiabesca e rupestre, fu feudo della famiglia longobarda dei Liviani - da cui il toponimo "Alviano" - che diede i natali al capitano di ventura Bartolomeo D'Alviano. [Castello degli Alviano e di Doria Pamphili (XV secolo, su preesistente dimora difensiva del 995), Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, Museo della Civiltà Contadina, Eremo di Santa Illuminata, le casette di creta dei contadini, Oasi WWF Lago di Alviano]. A Natale Presepe vivente. La vecchiarella, notte dell'Epifania. Non più in uso l'Accattanno per i morti, novembre, richiesta di cibo in cambio di preghiere per i morti. Terme Castello di Ramici. |
|
Alviano, Festa della |
Alviano Gruppo Folk |
Alviano, i Cantori della Befana 2012 |
Alviano, Borghi |
Alviano dall'alto |
|
MONTECASTRILLI, 5.100 abitanti, 392 mt di altitudine, i primi insediamenti sul territorio sono di età romana, con il passaggio di alcuni contingenti militari (secondo una leggenda, l'esercito guidato da Annibale durante la II guerra punica nel 217 a.C. vi fissò alcuni accampamenti, in latino castra). Nel I secolo a.C. il territorio di Montecastrilli (Castrilocum) subì la centuriazione per ordine dell'imperatore romano Cesare Augusto, che assegnò le terre ai soldati veterani. Nel 974 vi si svolse la battaglia tra i Franchi e i Sassoni di Arnolfo, che la vinsero e il territorio fu assoggettato agli Arnolfi (da qui deriva il toponimo Terre Arnolfe) |
|
Montecastrilli prese parte alle lotte fratricide tra comuni e tra guelfi e ghibellini e, nel 1527 (anno del Sacco di Roma) subì l'assedio dei Lanzichenecchi che vi portarono anche la peste. Nel 1901 i contadini di Montecastrilli iniziarono una serie di scioperi contro pesanti condizioni mezzadrili e il 18 maggio 1902 venne stipulato un contratto dei coloni che ruppe la loro secolare sudditanza. [chiese di San Nicolò, di Santa Chiara e di San Lorenzo in Nifili; vicino i castelli di Quadrelli, Casteltodino, Forte Castello e Castel dell'Aquila] Festa del Trattore e Mostra Mercato delle Macchine Agricole e degli Animali da Cortile, aprile. A Natale Presepe vivente. |
Via Crucis 2012 |
Forte Castello 2011 |
Agricollina 2018 |
Il campanile 2019 |
Il borgo dei presepi 2019 |
|
GIOVE, 1.940 abitanti, il cui nome deriva dal vocabolo latino "jugum" ("vetta" tra due valli). In epoca romana acquisisce importanza grazie al porto fluviale di San Valentino sul Tevere e successivamente appartenne agli Anguillara, agli Amerini, ai Farnese, ai Mattei. Il monumento più significativo è il Palazzo Ducale, costruito dai Mattei nel XVI secolo, unico per la presenza di una rampa interna percorribile con le carrozze fino al piano nobile e per la presenza di 365 finestre, una per ogni giorno dell'anno. Il centro storico è un tipico esempio di impianto medievale. In località Iana c'è una Colombaia Etrusca. |
|
Festa della trebbiatura 2012 |
Giove, Borghi più belli d'Italia 2015 |
'G' come Giove 2017 |
|
Oasi WWF del Lago di Alviano, comprende i comuni di Guardea, Alviano, Montecchio e Civitella d'Agliano (VT). (vedi la relativa sezione Parchi Naturali del sito). Parco Regionale del Fiume NERA, comprende i comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino e Terni. (vedi la relativa sezione Parchi Naturali del sito). Con sono indicati i borghi che compaiono nella guida "I Borghi più belli d'Italia". |
|