PERUGIA, una città con più di 3000 anni di storia
CENNI STORICI
Claudio Maccherani, Perugia, 2016
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Origini - Perugia è una "stella marina a 5 punte" adagiata sul Colle del Sole. I primi insediamenti villanoviani nei dintorni risalgono all’XI secolo a.C. e i primi nell’altura dove poi sorgerà la città risalgono all’VIII secolo a.C. Gli Umbri avrebbero fondato la città, ma più verosimilmente essa fu fondata intorno al VI secolo a.C. dagli Etruschi (la leggenda parla dell'eroe etrusco Auleste, anche se un'altra leggenda dice che a fondare la città sia stato l'eroe Euliste, che secondo l'Eulistea di Bonifacio da Verona, 1293, sarebbe Ulisse). La denominazione etrusca deriva da un gentilizio di Chiusi, Perstie, (da cui poi il latino Perusia), o, più probabilmente, dall’antico nome umbro, Peroža (per-roža, "la rossiccia", dal colore rossiccio dell’intonaco di argilla e ocra delle mura di legname e graticcio intonacato che la cingevano). Altra ipotesi è Phersna, secondo un’antica attestazione rivenuta in una stele etrusca datata intorno al settimo secolo a.C. ritrovata a Vetulonia, dedicata al guerriero Irumina Phersnachs. (Phersna: Perugia e -ch: proveniente da, quindi il perugino). |
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Età etrusca - Nel IV secolo a.C. è una delle 12 lucumonie della confederazione etrusca. Le mura etrusche sono lunghe tre chilometri, racchiudono il Colle Landone (Piazza Italia) e il Colle del Sole (Porta Sole) e sono attraversate da sette porte (Arco Etrusco, Porta Marzia, Porta Trasimena, Porta Eburnea, Porta Cornea, Arco dei Gigli, Porta del Sole). Nel 310 a.C. forma una Lega (insieme alle altre città etrusche, Umbri, Galli e Sanniti) che si scontra con le truppe romane guidate da Quinto Fabio Massimo Rulliano, a Sutri (a nord del lago di Bracciano) che stavano assediando da un anno; dove viene sconfitta. La tregua di 30 anni stipulata con i romani fu violata nel 309 dai perugini che però subirono una nuova sconfitta a proprio a Perugia. Nel 295 a.C. migliaia di perugini e chiusini morirono nella battaglia di Sentino (nelle Marche, in provincia di Ancona, a Sassoferrato) contro i romani e Perugia entrò nell’orbita di Roma, alla quale poi resterà fedele. |
Perugia dalle origini alla fine del mondo antico |
Perugia antica etrusca |
10% Etruschi, 90% Umbri |
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Età romana - Durante la II guerra punica (219-202 a.C.) Perugia, contrariamente a numerose altre città italiche, appoggia Roma le cui truppe, guidate dal console Caio Flaminio, il 24 giugno 217 a.C. subiscono la disastrosa sconfitta di Tuoro sul Trasimeno da parte di Annibale (fu un vero massacro, morirono 15.000 romani e 15.000 furono fatti prigionieri). I Romani marciavano verso i Cartaginesi e si attendevano una "leale" battaglia campale", gli uni schierati contro gli altri, ma furono sorpresi dall'imboscata di questi ultimi - contraria a ogni regola di guerra seguita dai Romani - e furono sterminati.
Perugia venne poi coinvolta nella guerra civile tra Ottaviano Augusto e Marco Antonio quando dette rifugio a Lucio Antonio, fratello di Marco. Ciò provocò il Bellum Perusinum con l’assedio di Perugia tra il 41 e il 40 a.C., la sua resa, la distruzione della città e il massacro della popolazione perugina da parte delle truppe di Ottaviano Augusto e la successiva ricostruzione di Perugia (vedi Arco Etrusco o Arco di Augusto) che prende il nome di Augusta Perusia. |
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Nel III secolo è di Perugia l’imperatore Vibo Treboniano Gallo, che regnò dal 251 al 253. Il suo regno fu caratterizzato da una serie di disastri, come la peste che colpì l'Impero romano. Uomo di indubbie qualità amministrative e militari, il suo programma fu impresso nella dicitura delle monete che fece battere: Pax aeterna. |
È del
V secolo il Tempio di San Michele Arcangelo, a pianta
circolare, eretto probabilmente su un preesistente mitreo di epoca
romana a sua volta edificato su un tempio etrusco, in un luogo sacro
della città. |
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Alto Medioevo [476-1000] - Durante le invasioni barbariche e la guerra gotica Perugia, nel 493, soffre la conquista dagli Ostrogoti di Teodorico e durante la guerra gotico-bizantina (535-553) subisce, nel 548, l’ennesimo assedio da parte del re ostrogoto Totila che conquista la città, decapita sulle mura il vescovo Ercolano (divenuto poi - insieme a San Lorenzo e San Costanzo - uno dei tre patroni della città) che aveva guidato la resistenza e massacra brutalmente migliaia di cittadini. Ercolano tentò di salvare Perugia gettando dalle mura un bue pieno di frumento, per far credere agli Ostrogoti che i perugini avessero cibo in abbondanza per sostenere l'assedio. Totila si ritirò, ma un chierico gli rivelò l'inganno e lui tornò indietro. |
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Nel 553, dopo la morte dell’ultimo re ostrogoto, Perugia si ricongiunge all’impero bizantino sotto il cui dominio resterà - ad eccezione di un breve periodo di occupazione longobarda alla fine del VI secolo - fino alla prima metà del VII secolo, quando entra nella sfera di influenza del papato e, nei due secoli successivi, è retta da un vescovo. Nel 936 viene edificata la Cattedrale di San Lorenzo. |
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Intorno al 996 viene edificata la Basilica di San Pietro, sopra una precedente cattedrale divenuta la prima sede vescovile di Perugia. L’abbazia è sovrastata da un campanile a forma poligonale costruito su un sepolcro etrusco-romano.
Al suo interno si trova la grande tela dell'Aliense, del 1592, il "Trionfo dei Benedettini", dove si narrano la vita e le opere di San Benedetto da Norcia. Con i suoi 300 personaggi e i 90 m2 di superficie, è una delle tele più grandi del mondo. Opera inquietante che sembra rappresentare il diavolo. |
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Basso Medioevo [1000-1492] - Per tutto il Basso Medioevo Perugia dovette destreggiarsi tra il potere della Chiesa e quello dell’Impero, acquisendo una certa autonomia comunale (nel 1139 si ha la prima attestazione del Governo dei Consoli e della nascita del Comune di Perugia) che però fu travagliata da numerose lotte interne ed esterne: Raspanti (popolo grasso, borghesia) contro Beccherini (popolo minuto, proletariato, che sosteneva la nobiltà); Oddi contro Baglioni; Perugia contro i comuni limitrofi (Arezzo, Siena, Chiusi, Todi, Assisi, Foligno). Nel 1186 il comune è riconosciuto da Enrico VI e nel 1198 accetta la protezione di papa Innocenzo III. Nella battaglia di Collestrada contro Assisi (1202) viene fatto prigioniero Francesco, che resterà segregato nel carcere di Sopramuro di Perugia per oltre un anno. |
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In questo periodo Perugia - guelfa come Siena e Firenze - fu la sede dei conclavi che videro l’elezione di Onorio III (1216), Clemente IV (1285), Celestino V (1284) e Clemente V (1305). Viene costruita la chiesa di Monteluce (1218), la chiesa di Santa Giuliana (1253), la chiesa templare di San Bevignate (1256-1262), la chiesa di San Francesco al Prato (metà XIII secolo), le torri , tra le quali Torre degli Scalzi (XIII secolo), la Fontana Maggiore (maggio 1277-dicembre 1278), il Palazzo dei Priori (1293-1443), la chiesa di San Domenico (1304) e le mura e le porte medievali (Porta Susanna, Porta Romana, Porta Sant'Angelo). |
S.Maria di Monteluce "Wiki" ® |
S.Giuliana "Wiki" ® |
S.Bevignate "Wikipedia" ® |
San Francesco al Prato "Wikipedia" ® |
Torre degli Sciri "Wikipedia" ® |
Fontana Maggiore "Wikipedia" ®
Monastero femminile cistercense fondato nel 1253, fu uno dei
complessi religiosi più ricchi della città. La chiesa presenta una
facciata trecentesca, rivestita in pietra bianca e rosa, e un
portale gotico sormontato dal rosone.
Nel suo interno, a navata unica con capriate lignee, conserva alcune tracce dell’antica decorazione e sull’arco trionfale sono ancora visibili resti di affreschi databili tra fine Duecento e inizio Trecento. L’ex monastero, oggi Scuola di Lingue Estere dell'Esercito, possiede al suo interno uno splendido chiostro attribuibile a Matteo Gattapone, che costituisce uno dei più alti esempi di architettura cistercense in Italia, caratterizzato da ampie arcate b - See more at: http://turismo.comune.perugia.it/poi/chiesa-e-complesso-di-santa-giuliana#sthash.zvEKTRRz.dpuf |
Palazzo dei Priori "Wikipedia" ® |
San Domenico "Wikipedia" ® |
Sant'Angelo |
Porta Susanna |
[ le chiese e i monumenti sopra elencati sono brevemente illustrati nella sezione MONUMENTI ] |
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Nel 1308 viene istituita l’Università [Studium Generale Civitatis Perusii A.D.MCCCVIII], una delle prime sorte in Italia e in Europa (la ventesima al mondo, la dodicesima in Italia), eretta a Studium Generale l'8 settembre, come attesta la Bolla papale "Super Specula" di Clemente V. Un'istituzione che educava alle arti della medicina e della legge esisteva comunque sin dagli inizi del Duecento, finanziata dal Comune di Perugia. Il Campus universitario è diffuso nell'intera città di Perugia e nelle immediate vicinanze, in residenze storiche e/o moderne. |
Università di Perugia "Wikipedia" ® |
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La peste nera del 1348 fa molte vittime, ma le lotte con i comuni vicini continuano. Nel 1358 sconfigge Bettona, poi Cortona e Siena. Le sbarre e le catene delle statue del Grifo (perugino) e del Leone (guelfo) di Palazzo dei Priori sono quelle tolte alle porte di Siena dopo la battaglia di Torrita del 1358. Grifo e Leone, statue a lungo ritenute di fattura etrusca, furono realizzate da Arnolfo di Cambio nel 1281 per la fontana "degli Assetati", detta poi "del Grifo e del Leone". Nel 1370 Perugia torna sotto l’influenza della Chiesa e vi resta fino al 1377, quando i perugini insorsero e cacciarono il tirannico vicario pontificio Monmaggiore. Nel 1392 papa Bonifacio IX fece di Perugia sede pontificia (fino al 1393 ?). |
Benedetto Bonfigli "Wikipedia" ® |
Fortezza di Porta Sole [1372-1375] - Nel 1372 Gregorio XI nominò il cardinale Gérard du Puy, noto come l'Abbate di Monmaggiore, autoritario e prepotente, come suo legato a Perugia. Questi fece subito costruire una fortezza (sul monte di Porta Sole) collegata, tramite un lungo corridoio coperto largo circa 4 metri alcuni tratti sotterranei, a una minore (sopra il monastero di Monteluce). Creò anche un'altra strada di archi sovrapposti che partiva dalla Fortezza di Porta Sole e, attraversando la Cattedrale di San Lorenzo dal lato dell'altare maggiore, che collegava la sua residenza a Sant'Antonio con Palazzo dei Priori-Palazzo del Podestà-la curia, evitando di dover attraversare le strade e le piazze e sfuggire agli insulti e alle urla del popolo quando doveva recarsi giornalmente alla Cattedrale. l 6 dicembre del 1375, partendo dal quartiere di Porta Sant'Angelo, la popolazione si sollevò, assediò le due fortezze, interruppe la connessione San Lorenzo-Priori-Porta Sole distruggendo il collegamento ad archi sovrapposti tra Porta Sole e Sant'Antonio, resero le strade di accesso alla città inutilizzabili. |
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In questo attacco utilizzarono una macchina d'assedio, una sorta di catapulta, chiamata giustamente "cacciaprete". Grazie alla mediazione del capitano di ventura Giovanni Acuto, il 1° gennaio 1376 l'Abbate e i suoi soldati abbandonarono Perugia e i perugini distrussero le due fortezze, dando così inizio alla loro carriera di "distruttori di fortezze papaline". |
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Comune e Signorie
[1370-1540]
- Le lotte di parte proseguono senza tregua. Dal
1393
al 1398
la situazione si stabilizza con l’avvento del capitano di ventura
Biordo Michelozzi (poi fatto assassinare dall’abate di San
Pietro, Francesco Guidalotti) che esilia numerosi perugini, tra i quali
Braccio Fortebebraccio da Montone. |
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Dopo Braccio, Perugia tornò in mano a una oligarchia di famiglie - Baglioni, Oddi, Della Staffa, Della Corgna, Ranieri - in lotta tra loro. I Baglioni portarono a Perugia artisti del calibro di Piero della Francesca, Pinturicchio e Raffaello, dando vita al cosiddetto Rinascimento umbro che vide tra i suoi protagonisti Pietro Vannucci (1448-1523), detto il Perugino. Alla fine delle contese restavano gli Oddi e i Baglioni e nel 1488 questi ultimi cacciarono gli Oddi da Perugia. |
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Perugino (A.A.V. 2014) |
Perugino (L.D. 2017) |
Pinturicchio (A.A.V. 2014) |
Raffaello (E.Atlas 2015) |
La Petra Iustitie (Pietra della Giustizia) è tra i documenti più antichi e significativi del Comune di Perugia. È un editto emanato nel 1234 e considerato così importante da essere scritto sulla pietra ed esposto perennemente sulla piazza principale della città. Con questo documento il Comune medievale annunciava ai cittadini di aver estinto il debito pubblico, stabiliva quali fossero i casi in cui si potevano imporre contribuzioni dirette e che tali imposizioni fiscali dovevano essere per libram, cioè proporzionali alle proprietà possedute dai cittadini. Si tratta dunque di uno dei primi documenti di giustizia fiscale, se non addirittura il primo in assoluto. Sicuramente il primo per quanto riguarda i Comuni italiani coevi di Perugia. È chiara l'attualità dei principi espressi in questo testo giuridico medievale: la personalità giuridica e il ruolo dell'ente Comune che afferma la potestà sulla città e sul territorio, i concetti di debito pubblico e di proporzionalità della contribuzione fiscale. È un documento antico di otto secoli, ma nel quale facilmente rintracciamo importanti radici della cultura politica della civiltà occidentale. [da "artbonus.comune.perugia.it"] |
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Palazzo dei Priori, uno dei migliori
esempi di palazzo pubblico d'età comunale, edificato in stile gotico tra
il 1243 e il 1443, si estende da
Piazza IV Novembre lungo Corso Vannucci e comprende, tra l'altro, la
Sala dei Notari
(già Sala del Popolo, costituita da otto archi a tutto sesto,
completamente affrescata con pitture che narrano leggende, storie
bibliche e stemmi ed emblemi di famiglie nobiliari, capitano del popolo
e podestà) e
il Collegio del Cambio, dove nel 1452 i
cambiavalute perugini (cioè i banchieri), riuniti nella potente
corporazione "Arte del Cambio", fissarono la propria sede. |
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famiglia Oddi "Wikipedia" ® |
Il 28 giugno 1500 si celebrarono le sfarzose nozze di Astorre Baglioni e Lavinia Orsini Colonna, nozze che si protrassero per due settimane di festeggiamenti e che poi si tramutarono in un massacro da parte un parente invidioso che ordì una congiura con il fratello e il 15 luglio fece trucidare gli uomini della famiglia nei loro letti (Filippo Baglioni uccise Astorre davanti alla sua sposa e ne strappò il cuore prendendolo a morsi). |
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Alcuni della famiglia, tra i quali Gian Paolo, scampati alla strage, si vendicarono sui congiurati e la dinastia dei Baglioni continuò a governare Perugia fino al 1531, anno in cui il popolo si ribellò alla tassa sul sale imposta dal papa Paolo III Farnese e questi inviò le sue truppe che occuparono Perugia, distrusse parte delle sue torri (ce ne erano circa 70, tanto che Perugia aveva l’appellativo di Turrenia) e, tra il 1540 e il 1543, fece costruire dagli stessi perugini, sotto la direzione di Antonio Sangallo il Giovane, la Rocca Paolina, sopra le rovine delle case dei Baglioni che avevano guidato la rivolta contro il papa. A ricordo di questa Guerra del Sale resta l’usanza del tipico pane sciapo perugino. |
Guerra del Sale "Wiki" ® |
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Nel 1550 diviene papa Giulio III (1487-1555, la cui statua si trova sulle scale della Cattedrale di San Lorenzo) di Monte San Savino.
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Stato della Chiesa e Stragi di Perugia [1540-1860] – Dal 1540 Perugia resta sottomessa al potere papale, vivendo una lunga stagnazione demografica ed economica. Nel 1582, dalla donazione di Prospero Podiani, nasce la Biblioteca Augusta, una delle più antiche e fornite d'Italia (520.000 schede). Nel 1781 viene inaugurato il Teatro Morlacchi con il nome di "Teatro Civico del Verzaro". Nel 1848 la Rocca Paolina viene in parte distrutta dai perugini e viene fatta ricostruire nel 1860 da papa Pio IX e poi definitivamente abbattuta nei decenni successivi all’annessione al Regno d’Italia. |
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Dopo la caduta della Repubblica Romana (1849) i perugini, per liberarsi del giogo papale, tramontata anche l’idea repubblicana di Mazzini, appoggiano il Regno di Sardegna alleato di Napoleone III e il 14 giugno 1859 rovesciano pacificamente il governo pontificio, instaurano il Governo Provvisorio di Perugia (del quale fecero parte Francesco Guardabassi, Nicola e Giseppe Danzetta, Zeffirino Faina, Tiberio Berardi, Carlo Bruschi, Ariodante Fabretti, Annibale Vecchi) e dichiarano Perugia indipendente. |
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A Perugia resta il vescovo Gioacchino Pecci, mentre il cardinale Antonelli, "pontificio ministro delle Armi" di Pio IX - quil dilinguente -, su ordine del papa marchigiano, invia un contingente "estero" di 1.800 guardie svizzere (e tedesche) guidati dal colonnello Schmidt con l’ordine di ristabilire l’ordine, di giustiziare gli insorti e con facoltà di saccheggio. Il 20 giugno 1859 i papalini arrivarono al Frontone e a porta San Pietro dove trovarono a fronteggiarli un migliaio di cittadini male armati e male organizzati, ma riuscirono a entrare da San Domenico grazie al tradimento di tale Patumella e la battaglia proseguì per l’attuale Corso Cavour. I pontifici uccidono uomini, donne, anziani, saccheggiano, stuprano (Stragi di Perugia). Figura di rilievo fu l’abate di San Pietro Pietro Placido Acquacotta che aiutò e nascose numerosi perugini. L’episodio, altrimenti destinato al silenzio, ebbe risonanza internazionale perché vi restò coinvolta la famiglia statunitense Perkins. |
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Il 14 settembre 1860 i piemontesi del generale Fanti entrano in città da porta S.Antonio e liberano Perugia dalla soggezione pontificia ricongiungendola al nascente Regno d’Italia. Dal conflitto secolare con il Regno Pontificio, deriva l'anticlericalesimo di molti perugini, talvolta accaniti "mangiapreti" e fantasiosi bestemmiatori. |
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La Galleria Nazionale dell'Umbria conserva la maggiore raccolta di opere dell'arte umbra ed alcune tra le più significative opere dell'arte dell'Italia centrale, dal XIII al XIX secolo: Duecento, Trecento, Quattrocento umbro-marchigiano, Rinascimento, Seicento, Settecento e Ottocento. Tra gli altri, è possibile ammirare opere di Perugino (Pietro Vannucci), Pinturicchio (Bernardino di Betto), Bato Angelico, Benozzo Gozzoli, Piero della Francesca, Benedetto Bonfigli. Nel 1863 fu istituita una pinacoteca civica intitolata a Pietro Vannucci e nel 1878 la pinacoteca lasciò la vecchia sede dell'Accademia e fu trasferita al terzo piano del Palazzo dei Priori. |
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Il Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria ha sede, dal 1948, nel complesso architettonico di San Domenico. Dal 2009 è stato avviato un profondo rinnovamento nei contenuti e nell'esposizione. Il percorso contempla diversi itinerari che dalla preistoria conducono alla romanità, passando per Umbri ed Etruschi: pre-protostoria, Umbri ed Etruschi, Perugia, Umbria romana, municipi dell'Umbria, tomba Cutu, collezioni del Museo. |
Perugia fine Ottocento, primi Novecento |
Perugia nel 1905 (alcune foto d'epoca) |
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'Perugina' "Wiki" ® |
Perugina story |
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Il novecento - Nel 1907, a partire dal laboratorio artigianale di Luisa Spagnoli, viene fondata la Perugina (soci Luisa e Annibale Spagnoli, Francesco Buitoni, Leone Ascoli e Francesco Andreani). Il suo cioccolatino più famoso è il Bacio, ciascuno dei quali, sotto l'incarto argenteo, contiene un messaggio o una breve poesia d'amore in varie lingue. Altre "ditte storiche" di Perugia sono la Buitoni (a Città di Castello dal 1856), la Colussi (a Perugia dal 1949), la maglieria di alta moda Angora di Luisa Spagnoli (fondata a Santa Lucia dalla fine della prima guerra mondiale). | |||||
La tradizione e l'arte dei filati di pregio iniziata dall'Angora verrà poi proseguita dall'ellesse (attiva dal 1959 al 1993) e, soprattutto, dallo stilista Brunello Cucinelli, la cui piccola ditta di cachemire fondata nel 1978 a Solomeo è diventata una delle principali realtà economiche italiane e modello di imprenditoria illuminata ("capitalismo illuministico") famosa nel mondo. |
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La tradizione dolciaria perugina, che ha visto la prestigiosa pasticceria/cioccolateria Sandri quale riferimento di spicco fin dal 1860, poi proseguita con la Colussi e la Perugina, è infine sfociata nel 1994 nel Festival Internazionale di Cioccolato Eurochocolate
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Nel 1921 viene fondata l’Università Italiana per Stranieri di Perugia (che dal 1927 ha sede nel prestigioso Palazzo Gallenga Stuart, del XVIII secolo, in Piazza Fortebraccio, di fronte all'Arco Etrusco). È la più antica università italiana prevalentemente orientata agli stranieri, è impegnata nell'insegnamento, ricerca e diffusione della lingua e della cultura italiana e si occupa anche della formazione di insegnanti di italiano all'estero.
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Nel 1922 parte da Perugia (dall’hotel Brufani) la Marcia su Roma dei fascisti.
Il 20 giugno 1944 entrano in Perugia, da porta San Pietro, le truppe alleate britanniche (lo stesso giorno - 20 giugno del 1859 - dell'ingesso delle truppe papaline e delle "stragi di Perugia") e si compie la "liberazione" della città dal fascismo.
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La Sagra Musicale Umbra, istituita nel 1937, si svolge a Perugia nella seconda quindicina di settembre, è uno dei più prestigiosi ed importanti avvenimenti culturali umbri. Ha promosso in Italia la conoscenza della musica sacra e della musica del Novecento. Direttori d'orchestra come Herbert von Karajan e Riccardo Muti sono stati ospiti di questa importante manifestazione che ha presentato in prima esecuzione opere dei più grandi compositori del Novecento (Hindemith, Gorecki, Brouwer, Morricone, ...)
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Aldo Capitini è nato a Perugia nel 1899. Sempre dalla parte degli ultimi, espresse una religiosità del tutto personale, come confermano le numerose testimonianze di amici come Padre Ernesto Balducci, Norberto Bobbio, Guido Calogero, Ugo La Malfa, Alessandro Natta, Pietro Pinna. I suoi modelli furono San Francesco e Gandhi, la sua ideologia non violenta lo spinse ad opporsi al fascismo con la conseguenza di perdere prima il lavoro e poi di essere arrestato. Si definiva un liberal-socialista, ma non aderì a nessun partito. Fondò a Perugia il primo Centro di Orientamento Sociale e promosse la causa dell’obiezione di coscienza. Il 24 settembre 1961 organizzò la prima Marcia per la Pace Perugia-Assisi. |
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Da allora la marcia si svolge solitamente tra fine settembre e inizio ottobre, approssimativamente ogni due/tre anni, si snoda per un percorso di circa 25 chilometri, partendo da Perugia (Borgo XX Giugno) ad arrivando ad Assisi (Rocca Maggiore). |
Aldo Capitini, filmato RAI anni 70 |
Marcia per la Pace Perugia-Assisi 1961 |
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Sandro Penna (Perugia 1906, Roma 1977) «Io vivere vorrei addormentato/ entro il dolce rumore della vita» "Nessun poeta italiano del Novecento ci parla mai di noi e dell’Italia: Penna sì, Penna ha percorso tutta l’Italia – l’Italia sconosciuta, l’Italia anonima – con la febbre, si direbbe; e in pochi versi ce la descrive tutta da Milano a Ancona, da Roma a Perugia. Penna è un grande classico della malattia; ma la sua vera perversione consiste nel fatto di avere vissuto la malattia con uno splendido abbandono da sano, respirando a pieni polmoni, percorrendola come un sentiero di montagna; e da questo paradosso, da questo imbroglio giù tutti gli altri. La grandezza di Penna sta infine in una scelta radicale ed estrema. Penna è il solo poeta del Novecento il quale abbia tranquillamente rifiutato, senza dare in escandescenze, la realtà ideologica, morale, politica, sociale, intellettuale del mondo in cui viviamo. [Cesare Garboli, 1984]"
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Sandro Penna ha studiato al «Regio Istituto Tecnico "Vittorio Emanuele II"» di Perugia, presso il quale nel 1925 ha conseguito il Diploma. di Ragioniere. La biblioteca di tale Istituto è a lui dedicata - Biblioteca "Sandro Penna" - e nel 2006, per il centenario della sua nascita, la "sua" scuola ha realizzato il sito web "Amici di Sandro Penna". |
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Vittorio Gorini, classe 1916: la "follia creatrice" di un "libero pensatore". Il "Gorino" è stato un inventore folle e un filosofo schietto. Negli anni 70-80 girava in Corso Vannucci a bordo delle sue stravaganti macchine - "letto a motore", "auto-cesso", "bicicletta bandierata" - esibendo cartelli con i suoi motti. "Una personalità fuori dal comune e di un'epoca in cui vivere insieme aveva ancora un significato, un'epoca di guerre e di sofferenze, ma anche (e purtroppo forse per questo) di profonda umanità e schietta saggezza popolare" [tratto da www.liberopensatore.it, sito dell'associazione nata per diffondere e mantenere in vita il pensiero del "Gorino"]. |
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Gorini (TEF 1986) |
Gorini, Letto a Motore (Canale5 1987) |
Gorini (Telelibera 1987) |
Vittorio Gorini 1988 |
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Nel 1974/1975 l'A.C. Perugia Calcio (Franco d'Attoma, Ilario Castagner, Silvano Ramaccioni) ottiene la sua prima promozione in SERIE A. È il delirio, si susseguono settimane e settimane di festa in città e nell'intera provincia: strade e muri dipinti con i colori della squadra (ROSSO-BIANCO), caroselli, bandiere, musica, balli. È la festa di tutta una città, di tutto un popolo, anche di chi non si interessa di calcio, un momento che resterà impresso in tutti coloro che lo hanno vissuto. |
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Perugia in SERIE A, 1975 |
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La Gessara (o Gessaia) di Cenerente è stata una delle più antiche ditte dell'Umbria, attiva dalla seconda metà dell'800 nell'estrazione del gesso. Ha operato fino al 1984 dando lavoro e sostentamento a molte famiglie del paese e dei dintorni. Altra importante ditta storica è le Fornace Galletti, attiva dai primi del '900 al 1990 (circa) nella fabbricazione di laterizi, intorno alla quale si è sviluppata l'attuale frazione di San Marco |
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Demolizione Fornaci San Marco |
"Frate Indovino" ® |
Frate Indovino, Mario Budelli, frate francescano nato a Cerqueto il 1915, autore dal 1946 del celebre almanacco calendario "Frate Indovino" Vetrate Artistiche Moretti Caselli Lo Studio Moretti Caselli ha visto succedersi generazioni di artisti vetrai che dal 1859 realizzano vetrate artistiche dipinte a fuoco.
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Risale al 1973 Umbria Jazz (UJ), il più importante festival musicale jazzistico italiano e uno dei più importanti al mondo. Ideato da Carlo Pagnotta, si svolge tutti gli anni, a luglio, a Perugia e in altre città umbre. A Orvieto si svolge Umbria Jazz Winter. |
Umbria Jazz 1976 |
Umbria Jazz, storia di successo 2019 |
Keith Jarrett 1974 |
Caetano Veloso-Gilberto Gil 2015 |
Il International Journalism Festival (Festival Internazionale del Giornalismo) è un evento culturale nato nel 2006, dedicato al giornalismo, che si svolge a Perugia ogni anno ad aprile/maggio, la prima manifestazione in Italia interamente dedicata al mondo dell'informazione. |
Mobilità alternativa - Perugia è stata una delle prime città italiane, se non la prima, a creare negli anni '70 un'isola pedonale nel centro storico di Corso Vannucci. Sono seguiti gli ascensori del Mercato Coperto e della Galleria Kennedy, le scale mobili della Rocca Paolina del 1983 - primo percorso meccanizzato che collega la stazione degli autobus al centro storico attraversando la suggestiva Rocca Paolina e la "sepolta" Via Bagliona - cui sono seguite quelle di Via Pellini, Piazzale Europa e Piazzale Bellucci. Infine, nel 2008, è stato realizzato il minimetrò di superficie che da Pian di Massiano arriva al Pincetto. I 4 km di linea sono percorsi da 25 vetture automatiche (senza personale a bordo) da 20 povsti ciascuna. |
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Ascensore e Scale Mobili |
Scale Mobili 2009 |
Scale Mobili 2014 |
Minimetro 200 8 |
Minimetro 200 9 |
Minimetro 2014 |
Minimetro 2015 |
Perugini (contemporanei) di "eccellenza"
Brunello Cucinelli, "re del cachemire", imprenditore illuminato e teorizzatore di un capitalismo illuministico che mette in pratica con la propria azione, uno di quegli imprenditori che, come si dice a Perugia, "avercene...". Tra l'altro, ha fatto del borgo di Solomeo un vero "gioiello"
Nicola Giammarioli Da luglio 2019 Segretario generale del MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), bocconiano, ha ricoperto incarichi al Fondo monetario, al MEF e in BCE. Mi è particolarmente gradito questo piccolo riconoscimento a Nicola perché, oltre ad essere arrivato a ricoprire questo importante e prestigioso incarico per merito, senza "spintarelle", "appoggi" o "conoscenze", è di Cenerente come me e LO CONOSCO FIN DA PICCOLO. Merita! (N.d.R.) |
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Brunello Cucinelli 2018 |
Nicola Giammarioli 2020 |