“Se
rimanete nella mia parola, siete veramente miei discepoli e conoscerete la
verità,
e la verità vi farà liberi“. (Giovanni,
8,31-32)
Riporto
qui una mia "lettura critica" di alcuni libri dell'Antico
Testamento, una lettura che sottolinea alcune suggestive stranezze
(creazione dell'Adamo, Nefilim, macchine volanti, bombe atomiche, ...),
contraddizioni tra dottrina e testo (Dio "unico" tra più dei,
onniscienza, ...), meschinità e crudeltà di alcuni personaggi biblici
osannati e venerati (Mosé, Abramo, David, ...), il profilo del dio
dell'Antico Testamento tutt'altro che giusto e "misericordioso",
ma spietato, sadico, sanguinario, vendicativo (Diluvio universale,
annientamento di Sodoma e Gomorra, sterminio dei primogeneti egiziani,
...) e pure un po' incapace (40 anni di peregrinazione nel deserto del
Sinai, ...).
Ne
viene fuori un dio al quale è doveroso disobbedire, come ha fatto
Lucifero ("portatore di luce"), ingiustamente e universalmente
esecrato e procedendo con la lettura - tuttora in corso - si capisce
chiaramente perché la Chiesa si è sempre opposta alla lettura diretta
della Bibbia.
La
mia "lettura critica" è basata unicamente sul significato
letterale del testo. Una esegesi forse un po' rozza, ma sicuramente
trasparente. Claudio
Maccherani.